In occasione dell’80 °compleanno di Peter Willburger, (24.08.1942 Hall in Tirol- 13 marzo 1998 Raito, Salerno) l’Associazione „L’arte di Peter Willburger“ organizza al grande artista ed incisore quattro mostre dal titolo „
Metamorfosi senza tempo- L’arte dell’incisione e dell’acquarello di Peter Willburger da febbraio fino a luglio 2022:
A Hall/ Tirolo Austria 9.02.2022
presso la Sala Panoramica della Banca Regionale Raiffeisen, opere di Peter Willburger facenti parte della collezione della Banca e dell’archivio Willburger;
presso la Burg Hasegg ( Fortezza Hasegg) esposizione delle opere del Comune di Hall in Tirolo ;
Ad Innsbruck 15.02.2022
presso la Galleria Nothburga, esposizione di opere scelte di diversi periodi dell’attivita artistica di Willburger
Il progetto è sostenuto dalla Regione Tirolo, dal Comune di Hall , dalla Banca Regionale Raiffeisen e dalla Tipografia Ablinger & Garber, Hall/ Tirol
A Salerno, ( in progettazione)
Ispirazioni tratte da „Paesaggi“, dalle coste e dal mare, opere realizzate durante i 30 anni di soggiorno dell’artista in Costiera Amalfitana
Le esposizioni sono accompagnate da una pubblicazione in lingua tedesca, realizzata graficamente da Dominik Schubert e da Stefano Laezza Willburger. che include anche i saluti istituzionali del Consigliere regionale del Tirolo con delega alla Cultura, Politiche del lavoro ed Edilizia, Prof.ssa Beate Palfrader, la Sindaca del Comune di Hall in Tirol, la dott.ssa Eva Maria Posch, i Consiglieri delegati della banca Regionale Raiffeisen Peter Grassl und Erich Plank
Inoltre, Il presidente dell’Associazione L’Arte di Peter Willburger, il Prof Elmar Zorn, curatore di mostre e professore universitario in Austria, in Italia ed in Germania, spiega nell’opuscolo perchè 1ql’eredità artistica di Peter Willburger è proiettata nel futuro dell‘arte
Il Prof. Dieter Ronte, direttore negli anni passati dei Musei di Arte Moderna di Vienna e del Museo di Bonn, oggi impegnato in qualità di curatore di mostre in tutto il mondo, nel suo intervento, definisce Willburger l’artista che si annovera nella grande storia dell’incisione, coniata da Rembrandt, Piranesi, Morandi, Dürer.
Lo stimato ed eccellente artista ha studiato presso l’Accademia delle Arti applicate a Vienna sotto la guida di Max Weiler. Nel 1963, attratto dalla luce mediterranea della Costa Amalfitana, dove si trasferì con la moglie Eva. Numerose mostre lo hanno onorato, tra le quali nel 1983 nel Museo Albertina di Vienna con recensioni di Walter Koschatzky e Giulio Carlo Argan. Nel 1996 gli è stato conferita la nomina di Professore onorario e nel 2000 fu pubblicata una voluminosa monografia con la recensione del leggendario direttore dell’Albertina Konrad Oberhuber. Nel 2001 le opere di Willburger sono state esposte nel Palazzo Reale di Napoli, nel 2010 nel Museo nazionale Ferdinandeum e nel 2012 nel Casello di Ambrass a Innsbruck, con l’esposizione del portale della Sala spagnola, l’ultima grande opera incisa nel 1997 del grande artista tirolese, che si è distinto nell‘ arte europea in un modo unico ed immortale.
Nel 2014, con enorme successo di pubblico e di critica si è tenuta un’importante mostra presso il Tempio di Pomona a Salerno dal titolo „Io, sul sentiero degli Die“ a cura di Massimo Bignardi.
Elmar Zorn